martedì 30 dicembre 2008

Io e la geometria

Il mio rapporto con la geometria è iniziato con me, quando ho aperto gli occhi per la prima volta ed attorno ho visto forme ed orme diverse.
C’ era un mondo da scoprire fatto di mille cose meravigliose ed … ognuna aveva una forma!
Ricordo che mi piaceva tanto da piccola associare ad ogni forma di nuvola un’ immagine: un orsetto, un drago, un angelo, un’onda …
Le forme, le ombre, gli spazi mi hanno accompagnato anche a scuola …
Individuare quadrati, triangoli, cerchi e poter costruire nuove figure era un gioco divertente e creativo …
Sono stata davvero fortunata poiché ho avuto alla scuola elementare una bravissima maestra che mi rendeva tutto semplice e mi ha fatto apprezzare la geometria.Tutto quello che insegnava lo trasmetteva con il gioco e l’entusiasmo che solo una brava maestra sa comunicare.
Attraverso l’esperienza inconsapevolmente imparavamo, senza difficoltà.
La geometria poi ci dava modo di divertirci davvero tanto!!!
Era anche gesto, movimento, idea …
Anche alla scuola media non ho riscontrato particolari difficoltà.
Le cose cambiarono un po’ poichè gli argomenti erano più complessi e non si trattava più di avere solo a che fare con figure piane ma anche solide …
Perimetri, aree, superfici … quante formule da ricordare !!!
Ma i problemi di geometria non mi spaventavano e le materie scientifiche continuarono ad appassionarmi.
Alle scuole superiori ho frequentato il Liceo Classico ma la geometria ha occupato comunque nei nostri programmi un posto importante !!!
La geometria delle Scuole Superiori era basata sulla dimostrazione di teoremi e per me era davvero un successo poter arrivare a scrivere … C. V. D.
La geometria che occupò i nostri anni fu la geometria euclidea, basata sui cinque postulati di Euclide.
Solo alla fine del quinto anno il nostro professore accennò alle geometrie non euclidee che mi affascinarono tantissimo …
Rette parallele che si incontravano?
Come era possibile?
Ma purtroppo non facemmo in tempo a finire il programma ed alcuni miei dubbi rimasero irrisolti …
Oggi guardo a quegli anni come ad anni importanti, che mi hanno aiutato ad apprezzare le materie scientifiche, pur non essendomi addentrata sino in fondo.
Finita la scuola superiore ho perso molti contatti con l’ambiente geometrico, ma solo apparentemente perché la geometria è sempre intorno a noi, quando camminiamo, mentre viaggiamo, quando spostiamo gli oggetti …
Ora che ho intrapreso la strada per diventare insegnante devo ammettere che sono contenta di avere la possibilità di insegnare la matematica e la geometria.
La geometria è un bellissimo “congegno” che può avvicinare i bambini a concetti aritmetici ed astratti.
Spero di riuscire a trasmettere ai bambini l’entusiasmo e la passione che mi è stata trasmessa dai miei insegnanti. Sono convinta che la geometria possa aiutare un bambino a crescere e riflettere sul mondo in cui vive in maniera intelligente e creativa.

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